I Martedì Critici – Andrea Fogli
Pittura, scultura, disegno, installazioni. Un linguaggio raffinato, uno spirito eclettico, un immaginario onirico, che si schiude al sogno e al simbolico. La sensibilità vibrante di Andrea Fogli è di scena al Martedì Critici
Scritto da Helga Marsala | martedì, 16 ottobre 2012
Andrea Fogli, Rosa dei Venti, 2000-2008, gesso e oro, 9 x 22 x 22 cm
ANDREA FOGLI
9 ottobre 2012, ore 19.30
Chiostro del Bramante, Roma
a cura di Alberto Dambruoso e Marco Tonelli
con la collaborazione di Sara De Chiara e Carolina Costanzo
Ospite del quarto appuntamento dei Martedì critici al Chiostro del Bramante è Andrea Fogli (Roma, 1959).
Figura inusuale nel panorama artistico italiano perché accanto ad un lavoro che spazia dalla pittura alla scultura, dal disegno alla fotografia e alla performance, è anche scrittore, poeta e giornalista (dal 2010 scrive per il settimanale “Gli Altri”), e curatore di mostre d’arte contemporanea. I suoi studi classici, culminati con la laurea in filosofia, si avvertono decisamente nel suo lavoro incentrato sull’interrogazione e la trasformazione di temi religiosi e mitologici. “Wanderer” (il “viandante” romantico) è il titolo di una sua mostra personale allestita nel 2007 presso la Galerie im Traklhaus di Salisburgo, dove ha insegnato dal 2006 al 2008 alla International Summeracademy, la prestigiosa Libera Accademia fondata nel dopoguerra da Oskar Kokoschka; e la figura del viandante, di colui che erra nello spazio, come nel tempo e nella dimensione dello spirito, si addice alla lenta gestazione del lavoro di Fogli, un lavoro segnato da una continua sperimentazione di materiali, tecniche e linguaggi alla ricerca di un segno che sia in equilibrio tra lo stato della veglia e quello del sogno. Nella sua opera le forme che affiorano alla superficie, sia essa una scultura o un disegno, sono forme in costante mutazione e movimento poiché frutto di una visione e non di un rispecchiamento “fotografico” o sociologico della realtà. “Voyage au centre du monde” è il nome di un’altra recente mostra alla galleria Meessen-deClercq di Bruxelles ed indica emblematicamente la sua immersione in quel sostrato magmatico che genera le forme e non permette loro di irrigidirsi e di staccarsi, in un procedimento che ricorda più le poetiche della Natura dell’arte orientale che l’ossessione della Forma e della Storia dell’arte occidentale.
Oltre alle mostre citate, ricordiamo le personali “Il Diario delle Ombre”,curata da Jan Hoet al Museo MARTA di Herford (2006), “Scala Reale”, curata da Peter Weiermair a Villa delle Rose, Galleria d’Arte Moderna di Bologna (2002), e “Il sogno delle radici” alla galleria Heike Curtze di Vienna (2010). Le opere di Fogli sono presenti nelle Collezioni del Wilhelm-Lehmbruck Museum di Duisburg, della Galleria d’Arte Moderna di Bologna, del MART di Trento e Rovereto, del MACRO di Roma, del MARTA di Herford, della Ursula Blickle Stiftung di Kraichtal e della Galleria Civica di Modena.
Riprese e montaggio: Studio Ray