Risultati per: “Mario Ceroli” …

Metti un martedì sera, a casa di Alberto Dambruoso

Riparte da Roma il tradizionale ciclo di art talk serali, capitanato da Alberto Dambruoso. I Martedì Critici continuano il loro viaggio nell’arte italiana, con un bagaglio davvero niente male: tre anni di incontri, tre città ospitanti, cinque sedi e quasi cento artisti. Cento meno uno. Che è il prossimo della lista, atteso per martedì 17 settembre. Un momento di amarcord, ma anche di progetti e riflessioni, insieme al critico che si inventò il fortunato progetto, tra le mura di casa sua.

Alberto Dambruoso, Jannis Kounellis e Guglielmo Gigliotti – foto Sebastiano Luciano

Alberto Dambruoso, Jannis Kounellis e Guglielmo Gigliotti – foto Sebastiano Luciano

Partiamo dal principio. I Martedì Critici nascono, su tua iniziativa, in una chiave piuttosto intima, come una specie di progetto non profit casalingo. Mi racconti?
Era il 16 febbraio del 2010. Tutto nacque a Roma, all’interno di un loft in via Carlo Botta 28, sul Colle Oppio, un tempo adibito a garage per le carrozze del soprastante convento di San Giuseppe di Cluny. Ero rientrato in Italia pochi mesi prima da New York, dove, stanco del sistema italiano, avevo deciso di trasferirmi per un po’: fu un artista, che aveva utilizzato lo spazio come studio/abitazione, a propormi di rilevarlo. E così mi trasferii. Fatti i doverosi aggiustamenti, il loft assomigliava sempre più a una sorta di galleria con tanto di vetrina su strada. A quel punto mi si è accesa la lampadina: le potenzialità di socializzazione culturale dello spazio erano altissime. Ne parlai subito con Micol Di Veroli, con la quale avevo curato di recente una mostra, e la cosa le piacque molto. Le idee mi si chiarirono in fretta. Tutto quel che volevo fare per quel posto era invitare un artista, chiedergli di portare qualche opera recente – da allestire come se si trattasse di una galleria – e poi girare i divani di casa, in modo da permettere alla gente di sedersi, guardare e ascoltare la discussione scaturita dalla triangolazione circolare tra opera, critico e artista. Così sono nati gli incontri.

Incontri casuali, quanto fortunati. L’idea ha funzionato da subito?
Direi di sì. È bastata qualche mail e un po’ di tam tam sui i social network, perché tantissime persone prendessero via via a partecipare. Spazio strapieno, tanto che i cinquanta metri quadri dello studio spesso nemmeno bastavano. In quell’oramai storico primo anno abbiamo presentato trentadue artisti, tra i quali Renato Mambor, Gianfranco Gorgoni, Cesare Tacchi, Alessandra Giovannoni, Gianfranco Gorgoni, Dino Pedriali, Flavio Favelli, Maurizio Donzelli e tanti altri. È stato un crescendo d’interesse e di partecipazione, fino al punto che la sede era diventata davvero troppo stretta: in tanti rinunciavano ad assistere per la troppa calca. A quel punto capii che era il momento di cercare una nuova sede. Ma questo è un altro capitolo.

Martedì Critici al Pecci di Milano- Incontro con Paolo Grassino

Martedì Critici al Pecci di Milano- Incontro con Paolo Grassino

Una curiosità: la scelta del martedì è casuale? C’è una storia dietro?
No, scelta affatto casuale! Innanzitutto non è un mistero che un po’ d’ispirazione mi è venuta dai “Mardis Littéraires” di Mallarmé, che , come noto, aveva creato uno dei cenacoli più all’avangurdia nella Parigi di fin de siècle. Un altro motivo, non meno importante, sta nel fatto che la parola ‘martedì’ contiene anche la parola “arte”, dunque già nel titolo c’era tutto il senso del progetto: l’incontro sullo stesso piano tra arte e critica, senza alcuna gerarchia. Infine c’è un motivo che ha a che vedere con i detti popolari: nel vocabolario collettivo si usa dire “Lunedì nero” e così, se il lunedì è nero, il martedì non può essere che critico!

Perché nasce questo progetto? Voglio dire, a quale domanda rispondono I Martedì Critici e che cosa cercano di muovere a livello del sistema dell’arte locale e nazionale?

Non sono il solo a sostenere che I Martedì Critici hanno colmato, nel loro piccolo, una lacuna. Da tempo mancava a Roma, ma anche in altri posti in Italia, un luogo dedicato alla riflessione sull’opera, un posto di ritrovo tra artisti, storici dell’arte, appassionati o curiosi, dove poter vivere un’esperienza di evasione e arricchimento. Frequentando il mondo dell’arte da quando sono piccolo, mi ero accorto come nel tempo l’arte fosse spesso scaduta a mera vetrina, con tanto di vernissage in cui la gente tutto fa tranne che osservare le opere. I Martedì Critici si sono posti fin da subito come alternativa alle gallerie, ma anche a tanti altri spazi istituzionali, rivendicando sempre la propria indipendenza rispetto al cosiddetto sistema dell’arte. La libertà ad esempio di non dover dipendere dal mercato, né da decisioni politiche, ci ha sicuramente permesso di diventare nel tempo una voce autorevole.

A un certo punto poi il progetto si è allargato oltre Roma…

Sì ad un certo punto, grazie all’amico – artista Andrea Aquilanti, il quale dopo aver partecipato da protagonista ad un incontro, aveva parlato del progetto a Piercarlo Borgogno in contatto con il Centro Pecci, ci è arrivata poco dopo una proposta dal Museo di Prato che da qualche mese aveva aperto un distaccamento a Milano. Abbiamo così iniziato ad andare in trasferta nel dicembre del 2011. Nel 2012 ci è arrivata una richiesta anche dal Pan di Napoli e nello stesso anni siamo tornati a Milano con sette appuntamenti. A dire il vero nel tempo sono giunte altre richieste, per esempio pareva quasi chiuso un progetto di incontri a Bari. Poi, per i soliti problemi legati ai tempi della politica e alle varie poltrone che si succedono, non se n’è fatto più nulla.

I Martedì Critici con Simone Pellegrini- sede di Via Carlo Botta a Colle Oppio

I Martedì Critici con Simone Pellegrini- sede di Via Carlo Botta a Colle Oppio

Hai avuto diversi critici-partner. Li vogliamo ricordare tutti?

Devo dire che ho avuto delle ottime spalle fin dall’inizio. A partire da Micol Di Veroli, che mi ha accompagnato durante il primo anno nello studio di Colle Oppio, fino a Guglielmo Gigliotti che mi affianca dalla scorsa stagione per gli incontri romani. Gigliotti, anche se non ufficialmente, in realtà faceva già parte dello staff curatoriale dei Martedì Critici, avendo spesso partecipato alle serate delle edizioni precedenti, nel corso delle quali veniva chiamato in causa da me per le sue originali e sempre interessanti domande rivolte agli artisti. In mezzo, la collaborazione più lunga con Marco Tonelli, studioso che ho sempre stimato fin dai tempi dell’Università e che ha dovuto rinunciare a farmi da spalla dallo scorso gennaio dopo essere stato eletto assessore alla cultura presso il Comune di Mantova. E infine la presenza costante ed indispensabile di Sara De Chiara, una delle anime vere dei Martedì Critici, storica dell’arte di grande spessore, che da anni ci dà una grande mano per comunicazione e organizzazione.

Di artisti ne hai ospitati tanti in questi tre anni. Siamo quasi al numero tondo…

Conti alla mano, con Mario Ceroli, prossimo artista a intervenire sul palco dei Martedì Critici, sono novantanove gli artisti presentati ad oggi. Un numero enorme, a cui si legano davvero tanti ricordi. La maggior parte per fortuna piacevoli, tranne uno particolarmente triste: mi riferisco alla scomparsa dell’artista Paolo Picozza, dieci giorni prima dell’incontro a lui dedicato. Ciascun artista è riuscito ad apportare la sua visione dell’arte e il dibattito mi sembra sia stato sempre vivo durante le serate. Una sorta di rito che si rinnova ogni martedì.

Capitolo finanziamenti: questione spinosa, viste le difficoltà incontrate lungo il percorso. Come si finanzia il progetto?

Capitolo che ci potrebbe far capitolare! A parte la battuta, tutti sappiamo cosa significhi portare avanti in questo Paese un progetto esclusivamente di tipo culturale, in cui i curatori non prendono un centesimo e tutti i soldi se ne vanno in riprese video, spese di viaggio e ospitalità per gli artisti e infine per i collaboratori. Finora siamo riusciti ad andare avanti in vari modi: il primo anno attraverso il mio personale contributo, il secondo grazie a due associazioni culturali, Incontri internazionali d’arte e Cortoartecircuito, e l’anno scorso attraverso due sponsorizzazioni private (Fastweb e Spedart). Adesso stiamo proseguendo grazie agli introiti ottenuti da un’asta di opere donateci dagli artisti che avevano già partecipato e ad un altro contributo di Spedart.

H.H. Lim ai Martedì Critici – foto Sebastiano Luciano

H.H. Lim ai Martedì Critici – foto Sebastiano Luciano

Senza peli sulla lingua: dove avete incontrato maggiore supporto e dove invece porte chiuse e poca sensibilità?

Non saprei dirti a chi dare la palma del maggior supporto. Certamente devo ringraziare Marco Ravaglioli dell’associazione Iter – percorsi di cultura che ci ha permesso di entrare gratuitamente il secondo anno all’Auditorium di Mecenate, la Dart – Chiostro del Bramante, che ugualmente ci ospita con le stesse modalità dallo scorso anno, Beatrice Bulgari presidente di Cortoartecircuito, Paola Ugolini che né è il direttore artistico e Gabriella Buontempo presidente di Incontri Internazionali d’Arte che hanno finanziato un intero anno di programmazione, il Centro Pecci di Prato, che da due anni patrocina i Martedì Critici al Pecci di Milano e, non ultimo, tutti coloro che hanno deciso di fare l’iscrizione all’Associazione Culturale I Martedì Critici.
Chi sicuramente non dobbiamo ringraziare sono il Comune di Roma, che nella figura dell’ex assessore alla cultura Gasperini ci aveva promesso di eliminare l’odiosa gabella di entrata per gli spettatori all’Auditorium di Mecenate, cosa mai mantenuta; e non dobbiamo ringraziare tanto meno la Sovrintendenza dei Beni Artistici e Architettonici di Roma che ci ha richiesto per un anno di programmazione un tariffario per il nolo della sala.

Parliamo della stagione che sta per cominciare. Anticipazioni e calendari?

Si parte a Roma, negli spazi del Chiostro del Bramante, con Mario Ceroli, uno dei più grandi scultori viventi degli ultimi cinquant’anni. Per l’occasione ci sarà anche una presentazione di Maurizio Calvesi, il critico che più di tutti si è occupato del suo lavoro. Poi Nanni Balestrini, Bruna Esposito, Bruno Ceccobbelli e altri ancora. Ad accompagnarmi durante la conduzione delle serate ci sarà anche per questa edizione Guglielmo Gigliotti. Dopo Roma I Martedì Critici approderanno anche quest’anno al Pecci di Milano, dove insieme a Stefano Pezzato, curatore del Pecci, condurremo cinque incontri prima delle festività natalizie e poi altri otto incontri tra febbraio e marzo 2014. Tra i nomi per Milano posso anticiparti quelli di Vedovamazzei, Mauro Staccioli e Botto & Bruno.

Un po’ di riflessioni. In Italia il dibattito sulla cultura e sul contemporaneo, e nello specifico quello sull’arte italiana, a che punto sta, secondo te? C’è bisogno di parlare di arte italiana? E quanto i dibattiti pubblici possono essere utili per conferire forza e identità alla scena italiana? I Martedì Criitci servono anche un po’ anche a questo?

Hai centrato esattamente il nocciolo della questione. A mio avviso manca ancora in Italia una conoscenza reale dell’arte italiana dagli anni Sessanta a oggi. C’è un bisogno assoluto di parlare di arte italiana, perché noi italiani soffriamo di esterofilia e tendiamo a sottovalutare, se non addirittura ad ignorare, l’arte prodotta dai nostri artisti, che invece io ritengo essere superiore – e anche di molto – rispetto a tanta arte prodotta in molte altrove. Un atteggiamento che credo sia nato dopo la sconfitta della Seconda guerra mondiale, quando un enorme complesso d’inferiorità cominciava ad aleggiare tra gli artisti, i critici e i galleristi italiani. A un certo punto tutto quello che veniva dall’America doveva per forza essere buono e la nostra arte era come se venisse dopo i giganti della Pop, del Minimalismo, dell’arte Concettuale, della Land art. Ciò – tolte e esperienze di Celant e Bonito Oliva – ha comportato inevitabilmente una sottovalutazione per tutti quegli artisti italiani che – da Rotella a Mauri, da Festa a Schifano e ancora Ceroli, Pascali, Angeli, Lombardo, Mambor e tanti altri – avevano invece rivoluzionato il linguaggio artistico dopo la lezione degli informali Burri e Fontana. L’arte contemporanea italiana di oggi nasce in quegli anni e sarebbe giusto che venisse ristabilita una verità storica: gli italiani non erano da meno degli americani e la loro ricerca è tuttora di primissimo piano. E occorre ancora fare ancora un lavoro importante su tutti gli anni Ottanta e Novanta. Il Macro a Roma e qualche altra istituzione hanno provato a fare un lavoro in questo senso, ma i risultati non sono sempre stati eccellenti.

Alberto Di Fabio al Chiostro del Bramante, Roma, 16 aprile 2013 – foto Sebastiano Luciano

Alberto Di Fabio al Chiostro del Bramante, Roma, 16 aprile 2013 – foto Sebastiano Luciano

Noi, con i Martedì Critici, abbiamo voluto tentare una mappatura, la più obiettiva possibile, sull’arte di qualità e di spessore prodotta in Italia dagli anni Sessanta ad oggi, facendola raccontare direttamente agli artisti in vita. Ciò che rimarrà di questo lavoro sarà un grande archivio per la memoria storica di questi anni sicuramente fragili, ma anche estremamente ricchi e vitali.

Dove stanno andando i Martedì Critici? Piani, sogni, sviluppi?

Nonostante la situazione del Paese, in qualche modo si va avanti. Tra i sogni vi è quello d’iniziare a invitare artisti internazionali, magari poco visti nelle istituzioni italiane. E poi, un giorno, portare l’evento anche all’estero. Mi sono arrivate delle proposte da New York e non è detto che prima o poi non accada. Un progetto già nel cassetto è quello di riuscire a pubblicare un catalogo/dvd che raccolga le immagini e le testimonianze critiche di chi ha vissuto in prima persona il clima degli incontri. Un ultimo sogno, infine, che potrebbe avverarsi presto, è quello di rendere i Martedì Critici fruibili ad un maggior numero di persone interessate, attraverso la tv. Ci sto lavorando da qualche tempo e forse siamo vicini. Ma si sa, siamo in Italia: il condizionale è d’obbligo!

Helga Marsala

http://www.artribune.com/2013/09/metti-un-martedi-sera-a-casa-di-alberto-dambruoso/

Da ” Il Giornale dell’Arte”: Tornano a Roma I Martedi’ Critici.

Tornano i «Martedì Critici»: Ceroli, Balestrini & C. all’ombra del Bramante

Roma. E cento. Tanti sono gli artisti coinvolti sinora in tre anni nelle interviste pubbliche dei «Martedì Critici». Al centro, l’arte, l’artista, le sue parole, i suoi pensieri. Un’occasione di riflessione inventata da Alberto Dambruoso, affiancato per lungo tempo da Marco Tonelli, e da due edizioni da Guglielmo Gigliotti. Il 17 settembre, alle ore 20, si riparte, con Mario Ceroli (nella foto la sua opera «L’ultima cena», del ’65). La sede è il Chiostro del Bramante, con le arcate del portico rinascimentale che fanno da sfondo a racconti, analisi, digressioni, scambi e tante immagini, quelle delle opere che si susseguono su un grande schermo. Dopo Ceroli, martedì 24 settembre sarà la volta di Nanni Balestrini, seguito il 1° ottobre da Giancarlo Limoni, l’8 da Piero Mottola, il 15 da Bruno Ceccobelli, il 22 da Roberto Pietrosanti e il 29 da Bruna Esposito.
A novembre e a dicembre invece i «Martedì Critici», come è ormai tradizione, traslocano al Museo Pecci di Milano, con date ed artisti in via di definizione.

edizione online, 3 settembre 2013

ospiti

Il primo anno di programmazione dei I Martedì Critici – 16 febbraio – 21 dicembre 2010-, svoltosi interamente nella casa/studio del fondatore degli incontri Alberto Dambruoso in via Carlo Botta 28 (Colle Oppio) a Roma, ha visto la presenza, distribuita in trenta appuntamenti, dei seguenti artisti:

Luana Perilli 

Maurizio Donzelli

Francesco Cervelli

Cesare Tacchi 

Dino Pedriali 

Pierluigi Febbraio 

Mauro Di Silvestre 

Andrea Aquilanti 

Delphine Valli 

Gianfranco Gorgoni 

Octavio Floreal 

Simone Bertugno 

Alessandro Bulgini 

Pietro Ruffo

Raul Gabriel 

Riccardo Murelli 

Mehran Elminia 

Angelo Bellobono 

Christian Breed 

Paolo Angelosanto 

Danilo Bucchi  

Renato Mambor

Simone Pellegrini 

Sandro Sanna

Alessandra Giovannoni 

Antonello Viola 

Daniela Perego 

Massimo Pulini

Flavio Favelli 

Giacinto Occhionero 

Nella primavera del 2011 è iniziato il secondo anno di programmazione degli incontri nella nuova sede dell’Auditorium di Mecenate a Roma.   Qui di seguito i nomi degli artisti che hanno preso parte alla programmazione primaverile degli incontri:

22 Marzo 2011 – Robert Gligorov

29 marzo 2011 – Maurizio Mochetti

05 aprile 2011 – Loris Cecchini

12 aprile 2011 – Maurizio Cannavacciuolo

19 aprile 2011 – Bianco e Valente

26 aprile 2011 – Matteo Montani

3 maggio 2011 – Bertozzi & Casoni

10 maggio 2011 – Alfredo Pirri

17 maggio 2011 – Arcangelo Sassolino

20 settembre 2011 – Luigi Ontani

31 maggio 2011 – Marco Tirelli

A partire dalla stagione autunnale del 2011 I Martedì Critici hanno incontrato l’interesse ed il sostegno logistico di Incontri Internazionali d’Arte nella figura di Gabriella Buontempo e di Corto Arte Circuito nella figura di Beatrice Bordone Bulgari. Tale stagione che si è aperta il 20 settembre e si è conclusa il 29 novembre 2011,  ha visto la partecipazione dei seguenti artisti:

20 settembre 2011 – Cristiano Pintaldi

27 settembre 2011 – Adrian Paci

4 ottobre 2011 – Grazia Toderi

11 ottobre 2011 – Luca Pignatelli

18 ottobre 2011 – Fabrizio Plessi

25 ottobre 2011 – Perino & Vele

8 novembre 2011 – Goldiechiari

15 novembre 2011 – Luca Vitone

22 novembre 2011 – Jack Sal

29 novembre 2011 – Joseph Kosuth

Durante la pausa invernale di Roma, I Martedì Critici si sono spostati al Museo Pecci di Milano, dove dal 6 dicembre 2011 al 31 gennaio 2012, seguendo lo stesso format, sono stati invitati i seguenti artisti:

6 dicembre 2011 – Hidetoshi Nagasawa

13 dicembre  2011 – Giuseppe Spagnulo

20 dicembre  2011 – Nunzio

10 gennaio 2012 – Andrea Mastrovito

24 gennaio 2012 – Marco Cingolani

31 gennaio 2012 – Remo Salvadori

Dal 14 febbraio al 20 marzo i Martedì Critici si sono svolti poi presso il PAN di Napoli con la partecipazione dei seguenti artisti:28 febbraio – 

14 febbraio 2012 –  Mimmo Jodice

21 febbraio 2012  – Betty Bee

28 febbraio 2012 – Giancarlo Neri

6 marzo  2012 – Lucio e Peppe Perone

13 marzo  2012 – Sergio Fermariello

27 marzo 2012  – Ernesto Tatafiore

Dal 27 marzo al 5 giugno 2012 la programmazione primaverile 2012 ha ripreso presso lo spazio dell’Auditorium di Mecenate con i seguenti artisti:

27 marzo  2012 – H. H. Lim

10 aprile  2012 – Felice Levini

3 aprile 2012Stefano Di Stasio

17 aprile 2012 –Pietro Fortuna

24 aprile 2012 – Liliana Moro

15 maggio 2012 – Giosetta Fioroni

22 maggio 2012 – Gilberto Zorio

5 giugno 2012 – Paolo Canevari

8 maggio 2012 – Gianfranco Baruchello

29 maggio 2012 – Antonio Riello

Dopo la pausa estiva, la nuova stagione de I Martedì Critici è iniziata il 18 settembre scorso (2012) nella nuova e prestigiosa sede del Chiostro del Bramante dopo le note controversie avute con la Sovrintendenza ai Beni Artistici e Architettonici di Roma che aveva imposto all’Associazione un tariffario oneroso per il nolo dell’Auditorium di Mecenate.

I partner delle scorse edizioni, Incontri Internazionali d’Arte e Cortoartecircuito hanno deciso di non offrire più la loro collaborazione al proseguo del progetto anche a seguito dell’aumento delle spese dell’Auditorium imposto dalla Sovrintendenza e dall’ultima tornata autunnale  (settembre – novembre 2012) I Martedì Critici si sostengono quasi esclusivamente grazie agli aiuti profusi dai due curatori del progetto, insieme ad una sponsorizzazione da parte di Fastweb.

Da ottobre 2012 a gennaio 2013  l’Alitalia ha mandato in onda sugli screen dei suoi aerei uno short di alcuni report della passata stagione.

La stagione autunnale conclusasi il 6 novembre 2012 ha visto la partecipazione dei seguenti artisti:

18 settembre 2012 – Sergio Lombardo

25 settembre 2012 – Luca Maria Patella

2 ottobre 2012 – Vittorio Messina

25 settembre 2012 – Andrea Fogli

16 ottobre 2012 – Giuseppe Salvatori

23 ottobre 2012 – Daniele Puppi

30 ottobre 2012 – Giuseppe Gallo

6 novembre 2012 – Piero Pizzi Cannella

Conclusasi la stagione autunnale romana al Chiostro del Bramante, I Martedì Critici si sono trasferiti a Milano per la programmazione  invernale degli incontri al Museo Pecci per il secondo anno consecutivo.

Dal 22 gennaio al 2 aprile  2013 si sono avvicendati nell’ordine i seguenti artisti:

22 gennaio 2013 – Emilio Isgrò

29 gennaio 2013 – Paolo Grassino

5 febbraio 2013 – Chiara Dynys

12 febbraio 2013 – Giovanni Albanese

19 febbraio 2013 – Sergio Ragalzi

12 marzo 2013 – Marco Gastini

19 marzo 2013 – Marco Neri

26 marzo 2013 – Paolo Icaro

2 aprile 2013 – Mario Airò

Nella conduzione delle serate, ad Alberto Dambruoso si sono alternati altri critici come Marco Meneguzzo, il direttore del Pecci Marco Bazzini e il curatore del Pecci Stefano Pezzato, dopo che Marco Tonelli non ha più potuto seguire il progetto a seguito della sua nomina ad assessore alla cultura a Mantova.

Il 9 aprile 2013 ha avuto inizio il ciclo di incontri primaverili nella sede romana del Chiostro del Bramante.

Dopo la rinuncia di Marco Tonelli ad affiancare l’ideatore e animatore del progetto Alberto Dambruoso, è stato Guglielmo Gigliotti, critico d’arte romano, professore di storia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Napoli, redattore del Giornale dell’Arte e grande sostenitore del format fin dai tempi della prima sede di via Carlo Botta 28 a Colle Oppio.

Qui di seguito l’elenco degli artisti che hanno preso parte agli incontri primaverili 2013:

9 aprile 2013 – Gianni Dessì

16 aprile 2013 – Alberto Di Fabio

30 aprile 2013 – Bizhan Bassiri

7 maggio 2013 – Gregorio Botta

14 maggio 2013 – Claudio Verna

21 maggio 2013 – Jannis Kounellis

28 maggio 2013 – Maurizio Savini

Martedì 17 settembre 2013 ha avuto inizio la programmazione autunnale de ” I Martedì Critici” romani al Chiostro del Bramante.

Qui di seguito l’elenco degli artisti che hanno preso parte agli incontri autunnali:

24 settembre 2013 – Nanni Balestrini

1 ottobre 2013 – Giancarlo Limoni

2 ottobre 2013 – Mario Ceroli raccontato da Maurizio Calvesi

8 ottobre 2013 – Piero Mottola

15 ottobre 2013 – Bruno Ceccobelli

22 ottobre 2013 – Roberto Pietrosanti

29 ottobre 2013 – Bruna Esposito

5 novembre 2013 – Andrea Salvino

A partire dal 12 novembre 2013 si è svolta per il terzo anno consecutivo la programmazione  dei Martedì Critici al Museo Pecci di Milano. Qui di seguito l’elenco degli artisti che hanno preso parte agli incontri  della stagione invernale 2013/2014:

12 novembre 2013 – Mauro Staccioli

19 novembre 2013 – Botto e Bruno

10 dicembre 2013 – Massimo Uberti

17 dicembre 2013 – Massimo Bartolini

28 gennaio 2014 – Gabriele Di Matteo

4 febbraio 2014 – Vedovamazzei

11 febbraio 2014 – Stefano Arienti

11 marzo 2014 – Vittorio Corsini

18 marzo 2014 – Michelangelo Pistoletto

Il 1° aprile 2014 ha avuto inizio una nuova programmazione dei Martedì Critici “romani” dapprima al Chiostro del Bramante  e successivamente, dal secondo all’ultimo incontro, presso il Museo Macro di Roma (via Nizza), a causa dell’inaccessibilità della sede del Chiostro del Bramante a seguito di lavori di straordinaria manutenzioni imposti dalla Sovrintendenza ai Beni artistici e architettonici.

Tale programmazione, oltre alla novità del cambio di sede si è  contraddistinta anche per la novità della partecipazione di alcuni tra i più noti e affermati galleristi e storici dell’arte italiani (fino a quel momento gli incontri erano dedicati esclusivamente agli artisti).

Si riporta qui di seguito la lista degli artisti, dei galleristi e degli storici dell’arte che hanno preso parte alla programmazione primaverile 2014:

1 aprile 2014 – Emilio Mazzoli

8 aprile 2014 – Gianfranco Notargiacomo

15 aprile 2014 – Pio Monti

22 aprile 2014 – Claudia Peill

29 aprile 2014 – Donato Piccolo

6 maggio 2014 – Maurizio Calvesi

13 maggio 2014 – Paola Gandolfi

27 maggio 2014 – Enrico Crispolti

3 giugno 2014 – Marco Colazzo

La programmazione de “I Martedì Critici” è ripartita, dopo la pausa estiva, il 23 settembre 2014 nella nuova sede del Museo Maxxi di Roma con l’incontro dedicato al grande gallerista, attore e poeta Fabio Sargentini.

23 settembre 2014 – Fabio Sargentini

30 settembre 2014 – Paolo Portoghesi

7 ottobre 2014 – Cesare Pietroiusti 

14 ottobre 2014 – Lia Rumma

Gli ultimi due appuntamenti della stagione si sono tenuti al Museo Macro di Roma e hanno visto protagoniste il 28 ottobre la scultrice americana Beverly Pepper e il 4 novembre la grande critica e giornalista d’arte Lorenza Trucchi.

28 ottobre 2014 – Beverly Pepper

4 novembre 2014 – Lorenza Trucchi

Nel 2015 I Martedì Critici vedono lo svolgersi della programmazione accolti da tre prestigiosi musei, il Museo Madre di Napoli, il Museo Maxxi e il Museo Macro di Roma.

Museo Madre di Napoli:
3 febbraio 2015 – Alfonso Artiaco

10 febbraio 2015 – Massimo Minini

17 febbraio 2015 – Antonio Biasiucci

24 febbraio 2015 – Angela Vettese

 
Museo Maxxi Roma:

14 aprile 2015 – Nicola Carrino

21 aprile 2015 – Mario Pieroni

28 aprile 2015 – Franco Purini

 

Museo Macro di Roma:
12 maggio 2015 – Roberto Almagno

19 maggio 2015 – Simona Marchini

26 maggio 2015 – Giuseppe Pietroniro

Il nuovo ciclo de “I Martedì Critici” rinnova la consueta formula dell’intervista pubblica, coinvolgendo di volta in volta interlocutori diversi – tra cui Guglielmo Gigliotti, Shara Wasserman, Lorenzo Canova, Marco Di Capua, Sara De Chiara – che affiancheranno Alberto Dambruoso nella conduzione delle serate. Gli incontri di questa stagione romana si svolgeranno inoltre in diverse sedi:

Tempietto del Bramante, Roma:
22 Settembre 2015 –  Bernardì Roig
Temple University, Roma:
29 Settembre 2015 – JONATHAN VANDYKE

La Quadriennale di Roma:

06 Ottobre 2015 – Francesco Nucci 

Museo Macro, Roma:

20 Ottobre 2015 – Franz Paludetto 

27 Ottobre 2015 – MANFREDI BENINATI

05 Aprile 2016 – NINÌ SANTORO

19 Aprile 2016 – CONCETTO POZZATI

26 Aprile 2016 – GIORGIO GRIFFA

03 Maggio 2016 – FEDERICO PIETRELLA

Tempietto del Bramante, Roma:

10 Maggio 2016 – Pierluigi Pusole

17 Maggio 2016 – Ferran Barenblit

24 Maggio 2016 – Carlos Garaicoa

31 Maggio 2016 – Alessandro Piangiamore

Accademia di Belle Arti, Roma:

20 Settembre 2016 – ACHILLE PACE

04  Ottobre 2016 – Antonio Paolucci

11 Ottobre 2016 – Luca Rossi

18 Ottobre 2016 – Maria Teresa Benedetti

20 Ottobre 2016 – Renzogallo

Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Roma:

06 Dicembre 2016 – Carlo Maria Mariani

Istituto Italiano Cultura Il Cairo:

11 Aprile 2017 – ARON DEMETZ

Tempietto del Bramante, Roma:

02 Maggio 2017 – ANTONI MUNTADAS

09 Maggio 2017 – ITALO TOMASSONI

16 Maggio 2017 – JORDI COLOMER

26 Maggio 2017 – MARIA MORGANTI

Istituto Italiano Cultura Il Cairo:

26 settembre 2017 – MOATAZ NASR

Art Forum Würth Capena:

03 ottobre 2017 – HERMANN NITSCH

Accademia di Belle Arti di Roma:

10 ottobre 2017 – MIRCEA CANTOR

17 ottobre 2017 – MEMMO MANCINI

24 ottobre 2017 – FRANCESCO DE GRANDI

31 ottobre 2017 – FULVIO DI PIAZZA

07 novembre 2017 – BEPPE MORRA

07 aprile 2018 – IGINIO DE LUCA

24 aprile 2018 – DANILO ECCHER

Art Forum Würth Capena:

15 maggio 2018 – Markus Redl

Accademia di Belle Arti di Roma:

29 Maggio 2018, ore 18.00 – GIOACCHINO PONTRELLI

5 Giugno 2018, ore 18.00 – NICOLA VERLATO

Visionarea Art Space:

25 Settembre 2018, ore 19.00 – Mary Zygouri

09 Ottobre 2018, ore 19,00  – Stefania Miscetti

13 Novembre 2018, ore 19,00- Miltos Manetas

22 gennaio 2019, ore 19.00 – Shady El Noshokaty

29 gennaio 2019, ore 19.00 – Ibrahim Ahmed

12 febbraio 2019, h. 19.00 – Alessandra e Valentina Bonomo

26 febbraio 2019, ore 19.00 – Luce Monachesi

26 marzo 2019, h. 19.00 – Renato Barilli

2 Aprile 2019 ore 19.00 – Marina Paris

23 aprile 2019, h. 19.00 – Lamberto Pignotti

7 Maggio 2019, ore 19.00 – Maria Papadimitriou

Accademia di Belle Arti di Roma:

14 Maggio 2019, ore 19.30 – Roberto Gramiccia

21 Maggio 2019, ore 17.30 – Liliana Dematteis

28 Maggio 2019 ore 17.30 – Matteo Basilé

04 Giugno 2019 ore 17.30 – Lamberto Teotino

1 Ottobre 2019 ore 17.30 – Pablo Echaurren

15 Ottobre 2019 ore 18.30 – Giorgio Fasol 

22 Ottobre 2019 ore 18.30 – Stefano Cagol

5 Novembre 2019 ore 18.30 – Ugo Nespolo

12 Novembre 2019 ore 18.30 – Massimo Piersanti

Visionarea Art Space:

28 Gennaio 2020 ore 19.00 – Studio Azzurro

4 Febbraio 2020 ore 19.00 – Giampaolo Abbondio

Accademia di Belle Arti di Roma:

18 Febbraio 2020 ore 15.00 – Gea Casolaro

Visionarea Art Space::

Martedì 25 Febbraio 2020 ore 19.00 – Antonio Presti

I MARTEDI’ CRITICI – Jannis Kounellis

JANNIS KOUNELLIS

21 maggio 2013, ore 20.00

Chiostro del Bramante, Roma

a cura di Alberto Dambruoso e Guglielmo Gigliotti

con la collaborazione di Laura Lionetti e Eleonora Aliano

 

Il sesto appuntamento dei «Martedì Critici» al Chiostro del Bramante di Roma vede protagonista Jannis Kounellis, uno dei maggiori artisti internazionali degli ultimi sessant’anni. Di origini greche, Kounellis approda in Italia agli inizi del 1956, Paese che non abbandonerà mai più per il resto della sua vita, divenendo di fatto, la sua seconda patria. La sua formazione artistica avviene nella Capitale dove partecipa, insieme ad artisti quali Schifano, Ceroli, Mauri, Lo Savio, Uncini, Pascali, Mambor, Festa, Angeli, Fioroni e altri ancora, al clima di rinnovamento dell’arte contemporanea italiana degli anni Sessanta all’interno del gruppo romano della Scuola di Piazza del Popolo. Dopo aver esaurito l’esperienza informale attraverso composizioni di “rotelliana” memoria, realizzate a partire da giornali macerati riportati poi su tela, agli inizi degli anni Sessanta dà avvio alla stagione degli «Alfabeti», praticando una destrutturazione del codice convenzionale della segnaletica stradale inserendo frammenti di lettere, spezzoni di frecce e numeri in bianco e nero all’interno di tele e carte.  A partire dal ’66, approda a un lessico di natura neo-dada, fondato sul prelievo dalla realtà di oggetti e materie naturali: carbone, cotone, lana, granaglie, sacchi di juta, campane, brande, scarpe, cappotti e il fuoco di fiamme ossidriche o lampade a petrolio assurgono a vocabolario concreto e simbolico di un’arte vissuta come presenza gravida di suggestioni antiche.  Con Kounellis si può dire che l’arte ritorna al mito dell’esistenza pre-industriale, recuperando tutti quegli elementi che avevano caratterizzato le civiltà arcaiche e rurali e restituendone la memoria del loro antico valore d’uso. Dalla fucina di Vulcano, Kounellis “ruberà” il fuoco della “Margherita” e il carbone, dal mondo contadino i sacchi di juta, la lana, i grani e i semi, e perfino i cavalli che sosteranno per qualche ora nel garage -galleria L’Attico di Fabio Sargentini nel 1969. Antesignano dell’Arte Povera, entrerà a far parte della compagine teorizzata da Germano Celant e del circuito dell’arte contemporanea mondiale.

Suoi grandi punti di riferimento sono tutt’ora Pollock (ammirato sin dalla mostra alla Gnam del ’58), per aver indicato, con la pittura, l’uscita dal quadro, e Masaccio, per aver fissato quei punti fermi dell’idea di immagine che alimenta l’arte fino a Kounellis, fino a noi. Kounellis si definisce infatti «pittore», considerando l’arte tutta un problema di costruzione ideale di immagini.

Nato al Pireo nel 1936, Jannis Kounellis lascia la Grecia per Roma il giorno di capodanno del 1956. Nel 1960, ancora studente all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove, assieme all’amico Pascali, è allievo di Toti Scialoja, tiene la sua prima mostra personale presso la Galleria La Tartaruga di Plinio De Martiis. Vi esporrà ancora nel ’64 e ’66, per passare poi all’Attico di Fabio Sargentini, con mostre nel ’67, ’69, ’71, ’74 e ’76. Seguiranno mostre da Sperone, a La Salita, da Lucio Amelio, da Christian Stein, da Mario Pieroni e da Pio Monti, e poi in tutto il mondo: Sonnabend, Konrad Fischer, Folker Skulima, Annemarie Verna, ecc.  Al 1972 data la sua prima partecipazione alla Biennale di Venezia, dove tornerà in seguito ad esporre in altre sette edizioni. Nello stesso anno è invitato anche a Documenta a Kassel, dove tornerà nel 1982. Nel 1977 tiene la prima grande mostra monografica al Museo Boymans Van Beuningen di Rotterdam, seguita da numerosissime altre esposizioni personali e antologiche (di cui una nutrita serie negli anni Ottanta, a cura di Rudi Fuchs) tra le quali si può ricordare la grande mostra al Museum of Contemporary Art di Chicago (1986), trasferitasi poi al Musée d’Art Contermporain di Montreal, la grande installazione all’interno di una nave da disarrmo nel porto del Pireo nel 1994, le grandi mostre al Centro Reina Sofia di Madrid nel 1996 e al Museum Ludwig Kelk di Colonia nel 1997. Nel 2002 ha tenuto la grande mostra «Atto unico» alla Gnam di Roma e nello stesso anno espone anche al Museo Pecci di Prato e allo Stedelijik Museum di Gent.

Contrassegnato da tag , , ,

Alberto Dambruoso

Alberto Dambruoso e’ uno storico dell’arte, professore di Storia dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone, critico e curatore indipendente d’arte contemporanea, con base a Roma da più di vent’anni.

Si è laureato nel 2000 in Storia dell’Arte Contemporanea alla Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali della Tuscia (VT) e ha ricevuto l’abilitazione all’insegnamento di Storia dell’Arte presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia nel 2007.

Specializzatosi nell’arte italiana degli anni Sessanta, con un particolare interesse verso il gruppo romano della “Scuola di Piazza del Popolo”, Dambruoso ha curato diverse mostre monografiche e collettive degli artisti che hanno dato vita a quel fervido periodo creativo per l’arte italiana del secondo Dopoguerra, in alcune occasioni insieme al Prof. Maurizio Calvesi,  ovvero colui che tra i primi scrisse delle novità linguistiche contenute nelle opere degli artisti della “Scuola” tra i quali Schifano, Festa, Angeli, Tacchi, Mambor, Lombardo, Fioroni, Ceroli, Pascali e contribuendo in seguito con saggi, testi, inviti a mostre e a Biennali di Venezia, alla loro fortuna critica. Sempre con Calvesi, Dambruoso ha curato il nuovo catalogo generale dell’opera di Umberto Boccioni edito da Allemandi nel dicembre 2016.

Agli inizi del 2010, Dambruoso ha ideato  ”I Martedì Critici”, serie di incontri-dibattito con cadenza settimanale con i maggiori artisti, galleristi e critici del panorama artistico nazionale ed internazionale, che si tengono in luoghi istituzionali italiani (Auditorium di Mecenate, Chiostro del Bramante, Tempietto del Bramante, Quadriennale, Accademia di Belle Arti, Museo MACRO e MAXXI a Roma, Museo Pan e Museo MADRE a Napoli, Museo Pecci a Milano) e che a febbraio 2022 sono giunti al dodicesimo  anno di attività.

Da luglio 2015 a dicembre 2017 Dambruoso è stato direttore artistico di “BoCs Art”, divenuto nel giro di appena qualche mese di programmazione, il progetto di residenza artistica più grande d’Europa. Alla residenza cosentina hanno preso parte in due anni e mezzo di attività circa trecentotrenta artisti italiani e stranieri.

Nel luglio 2022 Dambruoso ha pubblicato un nuovo libro su Boccioni con Maretti editore dal titolo “Boccioni. Opere inedite”.

   

Curriculum Vitae Europass

Informazioni personali

Nome/ Cognome

Alberto Angelo Dambruoso

Indirizzo

Via Giovanni Giolitti – 00185 Roma

Telefono

3397535051

E-mail

alberto.dambruoso@gmail.com; imartedicritici@gmail.com

Data di nascita

09/06/1973

Cittadinanza

Italiana

Settore professionale

Storico dell’arte, professore di Storia dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone critico e curatore indipendente d’arte contemporanea

Esperienza professionale

Date

Lavoro o posizione ricoperti

Principali attività e responsabilità

Tipo di attività o settore

Date

Lavoro o posizione ricoperti

Principali attività e responsabilità

Tipo di attività o settore

2015 – 2017

Curatore del progetto “BoCS Art – Residenza Artistica Cosenza”. Attualmente svolte 8 sessioni di Residenza, selezionati circa 330 artisti.

Curatela del progetto, selezione degli artisti, promozione dell’iniziativa sul territorio.

Attività curatoriale. Residenze artistiche.

2010 – in corso

Ideatore de I martedì critici

Ideatore e responsabile di incontri / dibattiti settimanali tra personaggi del panorama artistico nazionale e internazionale presso luoghi istituzionali.

Auditorium di Mecenate, Chiostro del Bramante, Tempietto del Bramante, Museo MACRO e MAXXI a Roma, Museo Pan a Napoli e Museo Pecci a Milano.

Date

2000 – in corso

Lavoro o posizione ricoperti

Professore, storico dell’arte, critico e curatore d’arte contemporanea

Principali attività e responsabilità

Attività culturali: mostre, eventi, convegni, seminari, conferenze.

Attività di formazione: docente di Storia dell’Arte Contemporanea

Attività editoriale: pubblicazione di articoli e testi critici per riviste di settore

Tipo di attività o settore

Accademia di Belle Arti di Foggia (2011 – 2016) e di Frosinone (2016 – in  corso)  

Data

1999 – 2000    

Lavoro o posizione ricoperti

Stage in Conservazione, Museografia, Comunicazione culturale    

Principali attività e responsabilità

Collaborazione all’organizzazione e alla realizzazione di attività ed eventi culturali promossi dalla galleria Comunale D’arte Moderna e Contemporanea; attività di ricerca bio-bibliografica e fotografica (reperimento di documentazione relativa a gallerie e Musei d’Arte Contemporanea); collaborazione alla formazione di un archivio sui Musei e le gallerie d’Arte contemporanea; progetto di studio per un nuovo allestimento delle collezioni d’arte della Galleria Comunale.

Tipo di attività o settore

Date

Lavoro o posizione ricoperti

Principali attività e responsabilità

Tipo di attività o settore

MACRO, Galleria Comunale D’arte Moderna e Contemporanea, ROMA

1997

Ricercatore

Borsa di studio, Istituto storico-artistico, Università degli Studi della Tuscia, Facoltà di Conservazione dei beni Culturali, Viterbo

Formazione e ricerca

Date

1995 – 1996

Lavoro o posizione ricoperti

Assistente curatore

Principali attività e responsabilità

Assistente del direttore del Festival dell’Arte contemporanea Incantesimi, Bomarzo(VT). Curatore generale: Prof.ssa Simonetta Lux (Università la Sapienza, Roma).

Tipo di attività o settore

Arte contemporanea

Istruzione e formazione

Date

2009 – 2012

Titolo della qualifica rilasciata

Borsa di studio Premio Balzan,

Nome e tipo d’organizzazione erogatrice dell’istruzione e formazione

Fondazione internazionale Premio Balzan

Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio

Date

Compilazione del nuovo catalogo generale dell’opera di Umberto Boccioni

2005 – 2007

Titolo della qualifica rilasciata

Abilitazione all’insegnamento della Storia dell’Arte

Nome e tipo d’organizzazione

erogatrice dell’istruzione e

formazione

Scuola di specializzazione per l’insegnamento secondario Ssis, Università Cà Foscari – Università Cà Foscari – Venezia

Date

2000

Titolo della qualifica rilasciata

Laurea in Conservazione dei Beni Culturali

Nome e tipo d’organizzazione

erogatrice dell’istruzione e

formazione

Principali materie / abilità

professionali oggetto dello

studio

Università degli Studi della Tuscia – Viterbo

La gestione e l’organizzazione nei musei d’arte contemporanea italiani. Il caso della Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. / Conoscenza delle istituzioni culturali italiane, conservazione e restauro dei beni culturali, storia e storia dell’arte, legislazione dei beni culturali, museologia e museografia, gestione di attività culturali.

Votazione

110/110 e lode

Date

1997 – 1998

Titolo della qualifica rilasciata

Diploma di Studi Superiori Specializzati in Gestion du patrimoine francais et europeen  D.E.S.S.

Nome e tipo d’organizzazione

erogatrice dell’istruzione e

formazione

Université Paris I-Panthéon-Sorbonne, Borsa di studio Erasmus

Principali materie / abilità

professionali oggetto dello

studio

Conoscenza delle istituzioni culturali francesi ed europee, gestione e marketing di imprese culturali, studio di progetti culturali, comunicazione dell’informazione culturale, diritto della cultura.

Capacità e competenze

personali

Madrelingua(e)

Italiano

Altra(e) lingua(e)

Inglese,  Spagnolo

Autovalutazione

Comprensione

Parlato

Scritto

Livello europeo (*)

Ascolto

Lettura

Interazione orale

Produzione orale

Inglese

B2

C1

B1

B1

B1

Spagnolo

B1

B2

B1

B1

B1

(*) Quadro comune europeo di riferimento per le lingue

Patente

Patente B

Ulteriori informazioni

Eventi realizzati

Specializzatosi nell’arte italiana degli anni Sessanta, con un particolare interesse verso il gruppo romano della “Scuola di Piazza del Popolo”, ha curato diverse mostre monografiche e collettive degli artisti che hanno dato vita a quel fervido periodo creativo per l’arte italiana del secondo Dopoguerra; collaborando, in alcune occasioni, con il Prof. Maurizio Calvesi, che tra i primi scrisse sulle novità linguistiche contenute nelle opere degli artisti della “Scuola” tra i quali Schifano, Festa, Angeli, Tacchi, Lombardo, Fioroni, Ceroli, Pascali e contribuendo in seguito con saggi, testi, inviti a mostre e a Biennali di Venezia, alla loro fortuna critica.

Mostra Fiorella, Mafille, Marsiglia, Simeoni. Quattro appunti su un viaggio a Cosenza, 16 marzo – 27 aprile 2016, Galleria Intragallery, Napoli. Curatore

Lecture Texas influences. Alberto Burri and artistic avant-gardes in America and Italy, UTSA Downtown Campus, Sant’Antonio – Texas, 29 febbraio 2016. Relatore

Mostra I Martedì Critici in mostra. ANNI ’90/Zero. Narrazioni, alterazioni, contaminazioni: dentro e oltre il reale, 16 febbraio – 4 marzo 2016, Gallery of Art at Temple University, Roma. Co-curatore

Mostra Fragili eroi. Storia di una collezione, 11 febbraio – 10 aprile 2016, Museo Carlo Bilotti, Roma. Curatore

Intervista su Rai Radio 2 in occasione di ArteFiera, 29 gennaio – 1 febbraio 2016, Bologna

Mostra I Martedì Critici in mostra. ANNI ‘80/’90. Oggetti, processi, relazioni: l’incantesimo quotidiano, 26 gennaio – 12 febbraio 2016, Gallery of Art at Temple University, Roma. Co-curatore

Mostra I Martedì Critici in mostra. ANNI ’70-’80. Tra spazio, forma e materia: il ritorno al corpo dell’arte, 10 novembre – 5 dicembre 2015, Gallery of Art at Temple University, Roma. Co-curatore

Mostra Giuseppe Gallo. Una notte ho provato a uccidere un sogno. Da allora non mi sono più svegliato, 29 ottobre 2015 – 7 gennaio 2016, Castello Svevo – Normanno, Cosenza. Curatore

Mostra I Martedì Critici in mostra. ANNI ’60 e ’70. Al di là dell’arte e dentro la vita, 7 ottobre – 5 novembre 2015, Gallery of Art at Temple University, Roma. Co-curatore

Presentazione Martedì Critici 2010-2015. La parola all’arte (Maretti Editore, 2015), Museo Macro, Roma, 9 giugno

Convegno Gli stati generali della critica d’arte, Isola di San Servolo, Venezia, 8 maggio 2015. Organizzatore e Relatore

Presentazione Martedì Critici 2010-2015. La parola all’arte (Maretti Editore, 2015), Isola di San Servolo, Venezia, 8 maggio 2015

Convegno Giornata di studio in memoria di Burri nel centenario della nascita, Università degli studi La Sapienza”, Roma, 20 marzo 2015. Relatore

Lecture From the loft to the Museum, Cornell University, Roma, 9 marzo 2015. Relatore unico

Ciclo di incontri I Martedì Critici – Audiotorium di Mecenate, Chiostro del Bramante, Museo MACRO, Museo MAXXI, Roma, 2011, 2012, 2013, 2014, 2015; Museo Pecci Milano, 2011, 2012, 2013, 2014, Pan di Napoli, 2012, Museo MADRE Napoli 2015. Curatore e conduttore

Mostra Imeningma di Maurizio Donzelli, 26 maggio – 2 agosto 2014, Galleria Giacomo Guidi, Roma. Curatore

Conferenza nell’ambito della presentazione del libro Le celle 1983 – 2013 di Vittorio Messina, Museo MACRO, Roma, 18 febbraio 2014

Conferenza Boccioni e il Futurismo, Museo Ciac (distaccamento Chiesa dell’Annunziata), Foligno, 18 marzo 2013

Mostra Nelle terre di Piero. Omaggio a Manzoni, Palazzo Barbò, Torre Pallavicina (BG), 20 giugno – 23 luglio 2012 (artisti in mostra: Piero Manzoni, Bertozzi & Casoni, Pietro Ruffo, Perino & Vele, Stanislao Di Giugno, David Reimondo, Paolo Grassino, Peppe Perone, Vincenzo Rulli). Curatore

Intervista su Rai 5 in occasione della mostra sulle Collezioni Guggenheim al Palazzo delle Esposizioni di Roma all’interno del programma Cool tour weekend condotto da Carlo Massarini, marzo 2012.

Mostra itinerante 5C5C – Five Cities Five Curatorial Concepts, Sangsangmadang Gallery Seoul (Corea) 29 luglio – 8 settembre 2011; CIAC Genazzano (Roma) 17 dicembre 2011 – 19 febbraio 2012 (artisti presentati: Pietro Ruffo, Mauro Di Silvestre, Andrea Aquilanti). Curatore

Mostra Cube di Raul Gabriel, ex Giposteca Cappelletti, Perugia, 10 giugno – 29 agosto 2011. Curatore

Doppia mostra personale- Maurizio Donzelli, Antonio Marchetti Lamera, Villa Rufolo, Ravello, 5 dicembre 2010 – 20 marzo 2011. Curatore

I Martedì Critici, appuntamenti artistici con cadenza settimanale all’interno dello spazio-studio di Via Carlo Botta 28, Roma, 16 febbraio 2010 – 21 dicembre 2010 (incontro-dibattito con 31 artisti). Ideatore e curatore

Mostra Arte Grafica, Castel dell’Ovo, Napoli, 23 settembre – 2 ottobre 2010. Curatore

Mostra Titled/Untitled, Wunderkammern Gallery, Roma, 5 dicembre 2009- 6 febbraio 2010 (in mostra, tra gli altri, i seguenti artisti: Mambor, Mauri, Pisani, De Dominicis, Gligorov, Donzelli, Balestrini). Curatore

Mostra Speculazioni d’artista. Quattro generazioni allo specchio, Museo Bilotti, Roma, 26 giugno- 3 ottobre 2009 (in mostra, tra gli altri, i seguenti artisti Pistoletto, Kosuth, Paolini, Boetti, Buren, Festa, Erlich, Gordon, Patella, Mari, Pisani, Lavier, Favelli, Donzelli). Curatore

Mostra Across the cross, Ex Chiesa S. Alberto, Trapani 19 marzo- 20 aprile 2009. Curatore

Evento Wunderkammern opening party, presentazione dell’artista Raul Gabriel, Wunderkammern Gallery, Roma, 19 ottobre 2008. Curatore

Presentazione della mostra Sergio Zen. Cinquant’anni di pittura, Studio Zen, Valdagno (VI) 29 marzo 2008

Presentazione della mostra La pittura aniconica in Italia ’60- ’70, Galleria Civica Montecchio Maggiore (VI), 9 febbraio 2008

Ozge Sahin. Una nessuna e centomila, trimestrale Inside Art, anno 10 n.97.

Caldo come il deserto freddo come il marmo (ISBN 978-88-905627-6-1). Collaboratrice

Honi soit qui mal y pense (ISBN 978-88-905627-4-7). Produzione del progetto editoriale e contributo critico

Hon

Pubblicazioni

Presentazione della mostra Omaggio a Mario Schifano, Ex Carceri, Asiago (VI), 27 gennaio 2008

Mostra Piazza del Popolo e dintorni per il XXXVII Premio Vasto, Vasto (CH) 16 luglio-16 ottobre 2005 (curatore generale Prof. Maurizio Calvesi). Co-curatore

Sezione Italian feeling per la XIV Quadriennale di Roma, 8 marzo- 31 maggio 2005, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma. Co-curatore

After tea presso il locale Goa (Via Libetta, Roma) per la stagione 2004-2005; presentazione degli artisti: Goncalo Mabunda e Dino Pedriali. Curatore

Mostra Arte e cinema d’artista. La Scuola di Piazza del Popolo, Galleria La Nuvola, Roma, 10 giugno-30 luglio 2004 (presentazione in catalogo di Maurizio Calvesi) Bagno ideale (ISBN 978-88-904900-5-7). Curatore

Mostra Generazionale, Palazzo dei Congressi, Roma, 16 ottobre 2003. Curatore

Mostra di Cesare Tacchi Tacchi alla moda. Moda alla Tacchi, Galleria La Nuvola, 14 luglio 2003, all’interno della manifestazione Alta Roma. Alta Moda in via Margutta, Roma. Curatore

Contemporary ApARTment, appuntamenti artistici all’interno di abitazioni private romane: personale di Robert Gligorov Robert Gligorov: Cose (Mai) viste (12 maggio 2003), Antonio De Pietro, Alberto Vannetti. Ideatore

Mostra Renato Mambor- Trasformatore di pensiero, Maretti Arte Monaco, Montecarlo (20 ottobre – 19 novembre 2002). Curatore

Mostra Il silenzio assoluto, Spazio D’arte Banchi Vecchi, Roma (22 dicembre 2001- 20 gennaio 2002). Curatore

Mostra Forma 1 e i suoi artisti (1947-1951), MACRO, Roma (19 dicembre 2000- 28 febbraio 2001). Assistente curatore

Mostra Pop Art. Perché Roma?, Ex Municipio Trissino (VI) (9 settembre – 1 ottobre 2000). Redazione del catalogo: Prof.ssa Simonetta Lux (Università La Sapienza, Roma). Organizzatore e curatore

Fragili eroi. Storia di una collezione. Testo critico

I Martedì Critici 2010-2015. La parola all’arte, Repubblica di San Marino, Maretti Editore, 2015. Autore

Imeningma di Maurizio Donzelli. Curatore catalogo

Tra le celle di Vittorio Messina, in “Vittorio Messina Le Celle 1983 – 2013″, Editori Gli Ori, Pistoia, febbraio 2014. Testo critico

Umberto Boccioni e la committenza dei ritratti dei coniugi Massimino. La travagliata storia di un capolavoro prefuturista, in “Storia dell’Arte” n, 134, marzo -maggio 2013, Cam Editrice, Roma. Redazione articolo

Nelle terre di Piero. Omaggio a Manzoni. Curatore catalogo

5C5C – Five Cities Five Curatorial Concepts. Curatore catalogo

Doppia mostra personale – Maurizio Donzelli, Antonio Marchetti Lamera. Curatore catalogo

I Martedì Critici, in “Equipeco”, anno VII, n- 25, ottobre 2010. Redazione articolo

Arte Grafica. Curatore catalogo

Intervista a Enrico Crispolti, in “Terzo Occhio”, n.8, ottobre-dicembre 2008

Pensieri fluidi, in “Alberto Moravia. Il primo e l’ultimo. !00 anni dalla nascita”, Mithograph editore, Roma, 2007. Testo critico

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196

“Codice in materia di protezione dei dati personali”.

Menzioni

 

                       

                                  

Intervista a Sergio Lombardo, in “Spazi d’arte- Roma 1993-2004, a cura di Francesco Franco, Università degli Studi della Sapienza, Roma, 2004

Alberto Vannetti, pubblicato in “Rivista Unica” (febbraio 2003). Testo critico

Meharna Elmina, Massimo Pulini, Gaia Scaramella e Mauro Di Silvestre in “Quattordicesima Biennale d’Arte Sacra”. Redazione schede critiche

Sergio Zen. Carte dipinte 1957- 2007, Campanotto Editore, Udine, 2007. Curatore catalogo

Arte e cinema d’artista. La Scuola di Piazza del Popolo, (presentazione in catalogo di Maurizio Calvesi) (ISBN 978-88-904900-5-7). Curatore catalogo

Generazionale. Redattore catalogo

Renato Mambor- Trasformatore di pensiero. Curatore catalogo

Pop Art . Perché Roma? Redazione del catalogo

Menzione Artibune Miglior critico/curatore 2015

Premio Artribune I migliori libri pubblicati nel 2015: I Martedì Critici. La parola dell’arte.

Alberto Angelo DAMBRUOSO

Via Emanuele Filiberto 51

00184 Roma

Tel: 3397535051

e-mail: alberto.dambruoso@gmail.com; info@imartedicritici.it