Archivio mensile:aprile 2018

I Martedì Critici – DANILO ECCHER

DANILO ECCHER
24 aprile 2018, ore 18.00

Accademia di Belle Arti di Roma
a cura di Alberto Dambruoso e Annalisa Ferraro
Introduce Tiziana D’Acchille, Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma

Martedì 24 aprile si è svolto il secondo appuntamento della stagione primaverile de «I Martedì Critici», gli incontri con i protagonisti della scena contemporanea organizzati dall’«Associazione Culturale I Martedì Critici», giunti al nono anno di attività.

La programmazione prevede la partecipazione di numerose figure di primo piano del mondo dell’arte contemporanea, attive in Italia e all’estero, in una serie di appuntamenti che si svolgeranno in diverse sedi, l’Art Forum Würth Capena e l’Accademia di Belle Arti di Roma.

Ospite del secondo appuntamento stagionale de «I Martedì Critici» sarà Danilo Eccher (Tione di Trento, 1953).

Danilo Eccher è un critico e curatore italiano. Ha diretto, a partire dal 1989, alcuni dei più importanti musei italiani.

Dal 1989 al 1995 è stato direttore della Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Trento. Sotto la sua guida, l’istituzione ha presentato al pubblico alcuni dei principali protagonisti dell’arte italiana e ha definito sempre più la sua volontà di mettere a fuoco, attraverso la programmazione espositiva, il rapporto tra le tendenze dell’arte contemporanea e la società nel suo complesso. Con mostre dedicate ad artisti come Enzo Cucchi (1990), Hermann Nitsch (1991), Vasco Bendini (1992), Mimmo Paladino (1992), Vettor Pisani (1992), Marcello Jori (1993), Marco Gastini (1993), Tony Cragg (1994), Mario Merz (1994), Yoko Ono (1995), Danilo Eccher è riuscito nel difficile compito di costruire per l’istituzione che ha diretto un’identità forte e definita, rivolta tanto al territorio e al contesto nazionale, quanto alla ricerca internazionale.

Nel 1993 è stato commissario per la 45ª Biennale di Venezia e co-curatore della mostra internazionale La coesistenza dell’arte. Nel 1996 ha ricevuto l’incarico di direttore della GAM Galleria d’Arte Moderna di Bologna, ruolo che ha mantenuto fino al 2000. Con un indirizzo rivolto all’internazionalizzazione, finalizzato a rendere il museo bolognese un’eccellenza del contemporaneo per l’Italia ma soprattutto per l’Europa, Danilo Eccher ha presentato al pubblico artisti come Gilbert & George (1996), Julian Schnabel (1996), George Baselitz (1997), Juliao Sarmento (1998), Anselm Kiefer (1999). Sempre attento a promuovere anche i giovani artisti contemporanei e la loro ricerca, durante la sua direzione, la Galleria ha attivato Spazio Aperto, luogo di dibattito e di sperimentazione. Di grande importanza in quegli anni è stato anche lo sviluppo del dipartimento didattico, diventato poi esempio e riferimento per tutta l’Italia, con programmi di intervento in grado di coinvolgere studenti dalle scuole dell’infanzia fino all’università, e adulti interessati a conoscere i progetti espositivi.

Dal 2001 al 2008 è stato direttore del MACRO Museo d’Arte Contemporanea Roma. Durante il suo incarico, il Museo ampliò il suo spazio operativo, con l’apertura del MACRO Testaccio, in due padiglioni dell’ex mattatoio romano. Un percorso dal Novecento all’arte dei giorni nostri, quello portato avanti da Danilo Eccher. Durante il suo incarico, il Direttore ha lavorato cercando di rendere il museo un luogo internazionale con una precisa radice italiana e romana, e di accrescere il rapporto con la città e con i suoi abitanti. Tra le esposizioni più importanti si ricordano quelle dedicate a Tony Oursler (2002), Paola Pivi (2003), Tatsuo Miyajima (2004), Tom Wesselmann (2005), Marc Quinn (2006), Christian Boltanski (2006), Gregor Schneider (2008), Ernesto Neto (2008). Tra le collettive più importanti si ricorda La città che sale (2007).

Dal 2004 al 2009 è stato direttore artistico di ARCOS Museo d’arte contemporanea del Sannio di Benevento. Dal 2009 al 2011 è stato Presidente della Fondazione Galleria Civica di Trento. Dal 2009 al 2014 ha ricoperto l’incarico di direttore della GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, lavorando per intensificare il dialogo tra l’esposizione permanente e le opere delle mostre temporanee, due aree della museografia tenute da sempre separate, ma invece in grado di alimentare scambi proficui e formativi. Tante sono state le esposizioni tematiche presentate al pubblico, che hanno messo a confronto opere di diversi periodi, fortemente legate da rimandi non solo artistici, ma anche storici e sociali. Durante la sua direzione, sono state organizzate esposizioni dedicate ad artisti come Salvatore Scarpitta (2012), Nicola De Maria (2013), Ettore Spalletti (2014), Roy Lichtenstein (2014), Braco Dimitrijevic (2016).
Come curatore indipendente ha realizzato personali di artisti come, tra gli altri, Jannis Kounellis (2013), Sean Scully (2015), Christian Boltanski (2017), e le collettive Love (2016) ed Enjoy (2017).

Nel corso della sua carriera, Danilo Eccher è stato inoltre docente in diverse università italiane. Dal 1996 al 1999 ha insegnato presso il Corso di Specializzazione di Storia dell’Arte presso l’Università di Bologna; nel 1997 ha insegnato alla Luiss di Roma presso il corso di management museale. Dal 2002 al 2006 è stato co-direttore del master per curatori di arte contemporanea e architettura presso l’Università La Sapienza di Roma.

 

INFO PUBBLICO
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
@Accademia di Belle Arti di Roma
Via di Ripetta 222, Roma
ORGANIZZAZIONE
ASSOCIAZIONE CULTURALE I MARTEDI CRITICI
Tel. +39 339 7535051
info@imartedicritici.it
www.imartedicritici.com
Sponsor:
Spedart Srl
Media Sponsor:
ARTRIBUNE
Marica Messa
con il supporto di:
Hidalgo Associazione culturale
foto di:
Gianfranco Basso Art
Riprese di:
Accademia di Belle Arti Roma
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I Martedì Critici – IGINIO DE LUCA

IGINIO DE LUCA
17 aprile 2018
, ore 18.00
Accademia di Belle Arti di Roma
a cura di Alberto Dambruoso e Guglielmo Gigliotti

Martedì 17 aprile riprende la stagione primaverile de «I Martedì Critici», gli incontri con i protagonisti della scena contemporanea organizzati dall’«Associazione Culturale I Martedì Critici», giunti al nono anno di attività.

La programmazione prevede la partecipazione di numerose figure di primo piano del mondo dell’arte contemporanea, attive in Italia e all’estero, in una serie di appuntamenti che si svolgeranno in diverse sedi, l’Art Forum Würth Capena e l’Accademia di Belle Arti di Roma.

Ospite del primo appuntamento stagionale de «I Martedì Critici» sarà Iginio De Luca(Formia, 1966).

Iginio De Luca è nato a Formia il 21 agosto 1966. Vive a Roma e a Torino, insegna Decorazione e Installazioni Multimediali all’Accademia delle Belle Arti di Frosinone. È un artista poliedrico; è un musicista, un artista visivo. Fa video, installazioni, performance. Negli ultimi anni la sua poetica si è concentrata soprattutto sulla produzione di video, di immagini fotografiche, ma anche di quelli che lui definisce blitz. Considerandoli a cavallo tra arte urbana e performance, l’artista compie azioni a volte sorvolando con aerei, altre proiettando immagini o scritte su edifici in rapidi raid notturni, altre ancora arrivando in luoghi con elementi di forte disturbo e impatto visivo, come cartelloni finto-elettorali. Ibridando etica ed estetica, tecnologia e azioni comportamentali, De Lucareclama l’interazione con l’ambiente e il pubblico, denunciando, tra ironia e impegno, la crisi di valori di questo nostro tempo. L’utilizzo di molteplici e differenti registri linguistici ha da sempre caratterizzato la sua progettualità e conseguentemente le scelte metodologiche ed operative, lasciando intendere che il denominatore comune è nella necessità di scardinare le certezze, di rompere i codici della formalizzazione espressiva, per tendere un tranello alla realtà, sorprendendola alle spalle. Decodificare la trama della ragnatela che l’artista tesse, costruendo funambolici equilibri tra segni di natura diversa, è il compito del pubblico, chiamato a una partecipazione attiva da un’interrogazione che non può essere elusa.

Pur lavorando su molti campi, nella poetica di Iginio de Luca si riconosce un’unità di concetto, che lo qualifica come artista tra i più originali dell’attuale scena italiana.

Tra le sue mostre principali si annoverano: T. M., tribù della memoria, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma, 2005; Ogni uomo è un’isola, Galleria Martano, Torino, 2013; Expatrie, casa dell’Architettura, Roma, 2016; Riso Amaro, spazio Albumarte, Roma, 2017; Ricognizioni. Dai Bocs Art i linguaggi del contemporaneo, Cosenza, 2017; Kizart, Palazzo delle Esposizioni, Roma 2017; Sound Corner, Auditorium, Roma 2018.

Tra i blitz si menzionano: Lavami, 2010; Pastore a Montecitorio, 2010; Ca maronn c’accumpagn, 2013; Farsa Italia, via crucis, 2013; Vota Paolo Uccello, 2014; Cygnus X-1,2014; Venghino siori, venghino!, 2016; Iailat, 2018.

 

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