E’ Matteo Montani l’ospite del sesto appuntamento de I Martedì Critici all’Auditorium di Mecenate.
Uno dei giovani pittori più originali emersi dalla scena italiana degli ultimi anni, ha già al suo attivo una Quadriennale di Roma e una mostra personale al MAR di Ravenna (in preparazione una a Wurzburg), più varie esposizioni in prestigiose gallerie come L’Attico di Sargentini e Marilena e Valentina Bonomo.
Caratteristica della sua pittura, stesa su fogli di carta abrasiva, è l’emergenza da un fragile fondo nero di mondi lunari, paesaggi immateriali e microscopiche evanescenze, ad evidenziare il processo pittorico più che la rappresentazione o la figura, sempre inafferrabile. Una poetica del divenire congelato negli imprevisti “controllati” e nei miracoli cromatici inattesi che solo nel dipingere trovano il momento della loro massima esaltazione.
con la collaborazione di Sara De Chiara e di Iter – Percorsi di Cultura e il patrocinio del Comune di Roma – Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione
Ospiti del quarto appuntamento dei Martedì Critici all’Auditorium di Mecenate sono Bianco – Valente che presenteranno per l’occasione due video dal titolo Sulla pelle (2010) e Complementare (2010) e una slide show degli ultimi progetti istallativi.
Dal 1994 i due artisti condividono una ricerca che studia i meccanismi del funzionamento della mente in rapporto con il corpo e la relazione che si instaura tra essere umano e mondo esterno. Nel sistema complesso della realtà è possibile trovare una struttura nascosta che ne regola l’organizzazione e che ordina l’interazione e lo spostamento nello spazio. Spesso il compito di tracciare la rete delle connessioni è affidata al mezzo della scrittura, sia come letteratura, depositaria di una memoria condivisa e luogo di scambio continuo, sia come metafora della tessitura che crea una trama nel suo costante lavoro di intreccio.
con la collaborazione di Sara De Chiara e di Iter – Percorsi di Cultura e il patrocinio del Comune di Roma – Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione
E’ Maurizio Cannavacciuolo l’ospite del quarto appuntamento dei Martedì Critici all’Auditorium di Mecenate.
Dipinti su tela, su pareti, negli ambienti e su oggetti, installazioni, disegni animati: le figure e le forme di Cannavacciuolo sono sconfinate tanto quanto le sue iconografie simili a fantastici tappeti orientali, codici miniati e iconostasi contemporanee. Un horror vacui che lo porta a riempire col segno ogni spazio e che lo caratterizza come uno dei pittori dall’immaginario più surriscaldato, eccentrico, elegante e poeticamente trasgressivo della scena italiana contemporanea.
“L’avevamo annunciato un po’ di giorni fa. Ed eccoci qui, a presentarvi l’effettiva partenza di questa partnership tra Artribune e i Martedì critici, progetto di artist talk curato da Alberto Dambruoso e Marco Tonelli, da quest’anno ospitato presso gli spazi archeologici dell’Auditorium di Mecenate nella zona dell’Esquilino a Roma. Un bel salto di location, se si pensa che fino a qualche mese fa la rassegna veniva apparecchiata presso l’abitazione-studio-bugigattolo di Dambruoso stesso.
Ma se non avete tempo, voglia o fantasia di rinchiudervi nell’Auditorium tutti i martedì sera, c’è un’alternativa. Solo ed esclusivamente su Artribune troverete degli estratti di tutti incontri, mini-report affidati al montaggio accattivante di Studio RAY, in cui si intrecciano immagini e parole degli artisti. Ad aprire il nuovo ciclo è stato, martedì 22 marzo, l’artista di origini macedoni Robert Gligorov. A voi qualche momento del talk e alcuni frammenti dei suoi video. Il tutto sarà archiviato e sempre disponibile su Artribune Television.”
Dopo un anno di incontri nello studio-loft di Via Carlo Botta 28, I Martedì Critici riprendono la loro attività martedì 22 marzo 2011, all’interno dello spazio dell’Auditorium di Mecenate. La volontà di stimolare un dibattito sull’arte contemporanea attraverso il confronto diretto con l’artista si unisce alla possibilità di valorizzare un sito archeologico affascinante quanto sconosciuto, restituendolo alla funzione per la quale venne concepito oltre duemila anni fa. L’Auditorium di Mecenate infatti, edificio di epoca augustea e parte del complesso residenziale fatto costruire da Mecenate, era adibito con molta probabilità a luogo di riunioni culturali. In questo spazio o comunque nelle sue adiacenze si riunì il cenacolo di Mecenate in cui vi presero parte i sommi poeti Virgilio, Orazio e Properzio.
Protagonista del primo incontro dei Martedì Critici all’Auditorim di Mecenate sarà Robert Gligorov. Di origine macedone, ma da anni residente a Milano, Gligorov è un artista poliedrico che si muove con molta libertà tra mezzi espressivi diversi, dalla performance al video, dalla fotografia all’istallazione, per formulare un’interpretazione personale della realtà che lo circonda. Il suo lavoro si è da sempre contraddistinto per la grande fertilità inventiva e le sue opere giocano sull’ambiguità delle immagini e sull’effetto sorpresa che provocano nello spettatore. Il vocabolario della quotidianità viene manipolato dall’artista che ne offre una lettura nuova, spesso provocatoria e dai risvolti inattesi.
Per la serata dei Martedì Critici Gligorov proietterà due video, di cui uno inedito, che documentano del suo rapporto con la Città eterna.