Archivio mensile:settembre 2011

i martedì critici – ADRIAN PACI

ADRIAN PACI

27 settembre 2011, ore 19.30

Auditorium di Mecenate, Roma

a cura di Alberto Dambruoso e Marco Tonelli

con la collaborazione di Sara De Chiara

 

Ospite del secondo appuntamento dei Martedì Critici, il 27 settembre è Adrian Paci.

Nato e cresciuto in Albania fino allo scoppio della guerra civile, Adrian Paci si trasferisce a Milano nel 1997 vivendo in prima persona l’esperienza della emigrazione, tema che ricorre spesso nella sua

produzione artistica. Centro di permanenza temporanea, opera vincitrice della XV Quadriennale di Roma del 2008, è un video che denuncia in maniera esplicita il disagio sociale degli emigrati. Il vissuto personale dell’artista si trasforma sullo schermo in esperienza collettiva, metafora della precarietà della stessa condizione umana. Infatti, più che all’idea di separazione che deriva dallo stato di esule o di espatriato, la poetica di Paci rimanda ai legami, attraverso la memoria della propria terra e della propria tradizione. Il linguaggio che l’artista impiega suggerisce sempre un passaggio, sia esso tra culture e luoghi geografici lontani, tra immagini della storia dell’arte del presente e del passato, o tra mezzi espressivi diversi.

 

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I MARTEDì CRITICI – LUIGI ONTANI

LUIGI ONTANI

20 settembre 2011, ore 20.30

Auditorium di Mecenate, Roma

a cura di Alberto Dambruoso e Marco Tonelli

in collaborazione con INCONTRI INTERNAZIONALI ARTE e CORTO ARTE CIRCUITOcon l’assistenza di Sara De Chiara e Paola Ugolini

 

Ospite d’eccezione del decimo e penultimo appuntamento stagionale de I Martedì Critici è Luigi Ontani, senza dubbio l’artista italiano attualmente più apprezzato e amato,  anche in ambito internazionale, come dimostrano le sue esposizioni personali allo Smak di Gent, al P.S.1 di New York, alla Serpentine Gallery di Londra, alla Villa Stuck di Monaco, al Museo Capodimonte di Napoli, al Mambo di Bologna e le sue presenze al Guggenheim di New York, al Reina Sofia di Madrid e allo Stedelijk di Amsterdam. Invitato ben cinque volte alla Biennale di Venezia, in tre edizioni ha avuto una sala personale. La prima mostra personale nella galleria d’avanguardia L’Attico di Roma risale al 1974.

Figura poliedrica, eccentrica, mutevole, ha fatto della propria immagine, corpo e volto un’icona estetica capace di navigare sulle onde dell’arte italiana con leggerezza, raffinatezza ed estrema eleganza. Un percorso poetico quello di Ontani che ha anticipato con i suoi tableaux vivants citazionismi e neomanierismi, che ha preservato gli eccessi della fantasia e dell’immaginazione in straordinarie sculture di ceramica (Ermestetiche),  che ha ispirato con i suoi disegni l’epocale ritorno alla pittura, che ha saputo giocare con le metamorfosi delle immagini utilizzando mezzi non convenzionali di rappresentazione come le fotografie a colori a grandezza naturale realizzate tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta e le foto dipinte a mano anche in India fino alle più recenti fotografie lenticolari chiamate dall’artista Anamorpose, facendo della fotografia stessa una scultura bloccata in un tempo eterno e unendo la mistica orientale con il narcisismo occidentale. Opera cangiante e indefinibile quella di Ontani se non definendo la sostanza impalpabile e visionaria dell’arte stessa, che deposita al suo passaggio (invisibili solo per chi non sa vedere) doni rigogliosi di un altrove di cui Ontani è certamente il seminatore più prolifico.

Per la serata de I Martedì Critici, l’artista porterà una maschera di ceramica dipinta a mano dal titolo AbrAmòISacco, realizzata a Bali (Indonesia) nel 2010. Il prossimo giovedì 26 maggio 2011, l’artista riceverà il prestigioso Premio McKim 2011 dell’American Academy di Roma per  celebrare la sua lunghissima carriera, oltre 45 anni, e per sottolineare come la sua poetica e il suo linguaggio artistico hanno ispirato molti artisti europei e americani dagli anni Settanta ad oggi.

Ringraziamenti:
Patrocinio del Comune di Roma – Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione
www.comune.roma.it/cultura
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i martedì critici – CRISTIANO PINTALDI

CRISTIANO PINTALDI

20 settembre 2011, ore 19.30

Auditorium di Mecenate

a cura di Alberto Dambruoso e Marco Tonelli

con la collaborazione di Sara De Chiara

INCONTRI INTERNAZIONALI D’ARTE, CORTOARTECIRCUITO e ITER – Percorsi

Primo artista invitato a inaugurare la stagione autunnale dei Martedì Critici, da questa edizione insieme agli Incontri Internazionali d’Arte e a Cortoartecircuito, è Cristiano Pintaldi. Autore di una ricerca che prende le mosse dallo studio del funzionamento della visione umana, Pintaldi ha messo a punto una tecnica pittorica che si può far risalire a quella del Pointillisme della fine del XIX secolo, aggiornata al linguaggio moderno dei pixel. Le grandi tele che Pintaldi realizza, impiegando rigorosamente i soli colori del sistema RGB, esprimono congiuntamente una riflessione sul meccanismo della visione e sullo statuto dell’immagine rappresentata, spesso tratta dalla televisione. Attraverso la giustapposizione dei pixel la percezione visiva si sdoppia: da lontano si coglie la scena vivida e realistica    raffigurata, mentre da vicino essa si percepisce solo come caleidoscopica frammentazione dei tratti di colore accostati, rivelazione del carattere illusorio dell’immagine mediatica.

Pintaldi è protagonista di una mostra in corso a Venezia, evento collaterale ufficiale della 52. Biennale d’Arte, curata da Achille Bonito Oliva. Il titolo, Lucid Dreams, esprime proprio questa peculiarità dell’artista nel coniugare la razionalità della composizione disciplinata, alla magia con cui le immagini affiorano luminose da un oscuro recesso, immagini reali eppure evanescenti, fittizie, come quelle che appaiono sullo schermo.

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