Archivio mensile:marzo 2012

I martedì critici – H. M. LIM

H.M. LIM

27 marzo 2012, ore 19.00

Auditorium di Mecenate, Roma

A cura di Alberto Dambruoso e Marco Tonelli

con la collaborazione di Sara De Chiara

 

Dopo i successi delle trasferte milanesi al Museo Pecci e napoletane al Pan, tornano a Roma “I Martedì Critici” nel consueto spazio dell’Auditorium di Mecenate.

Ad aprire la serie dei dieci appuntamenti è  H.H. Lim. Artista sino-malese, ma romano d’adozione (vive a Roma dal ‘76 dove ha anche compiuto gli studi artistici all’Accademia di Belle Arti), Lim ha dato vita negli ultimi venticinque anni di attività ad un’opera di impronta neo-oggettuale dalle forti cariche concettuali, mediando la filosofia del mondo orientale, fatta di pause e di silenzi con quella occidentale più frenetica ed aggressiva. Attraverso l’utilizzo di media differenti, dal video alla scultura, dal quadro inciso alla performance, Lim induce lo spettatore ad una meditazione riflessiva di fronte alle sue opere. Temi e spunti più disparati, che variano dalla crisi mondiale alle vedute della Roma contemporanea,  dalla performance in cui Lim nelle vesti di pescatore instaura un rapporto di reciproco rispetto territoriale con una carpa a quella in cui si inchioda la lingua rappresentando metaforicamente e contemporaneamente i due mondi, quello asiatico costretto alla censura e quello occidentale che parla troppo, dimostrano dell’incessante bisogno di Lim di ancorarsi alla realtà del suo tempo cogliendone, come le linee che attraversano e solcano le sue opere, solamente gli aspetti più essenziali.

Per la serata l’artista proietterà alcuni video di performance insieme alla consueta slide show di immagini.

 

alcune immagine fotografiche dell’evento:

 

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I MARTEDÌ CRITICI – ERNESTO TATAFIORE

ERNESTO TATAFIORE

20 marzo 2012, ore 18.00

Palazzo PAN, Napoli

a cura di Alberto Dambruoso e Marco Tonelli

con la collaborazione di Sara De Chiara

 

Ospite del sesto e ultimo appuntamento dei Martedì Critici al Pan di Napoli è Ernesto Tatafiore (Napoli, 1943). Strettamente legato alla sua città natale, l’artista ha dato vita nel corso della sua carriera ad alcune opere che sono vere e proprie icone napoletane: dal Vesuvio a Masaniello, fino a toccare la cultura popolare con la figura di Maradona. La città di Napoli accoglie inoltre il suo esordio nel 1969, con una mostra personale presso la galleria di Lucio Amelio.

Il repertorio dei personaggi che Tatafiore propone nelle sue opere, principalmente tele e disegni, include anche eroi della storia o della letteratura, figure di grandi rivoluzionari o protagonisti della storia dell’arte: tutti i soggetti vengono estrapolati da qualsiasi contesto narrativo per rivivere in una dimensione astratta, caricandosi di un valore esemplare che trascende il tempo e che li svincola dal flusso delle vicende storiche a cui essi sono legati. Con grande senso dell’ironia Tatafiore inscrive la complessità del reale nello spazio del gioco. Associati spesso a frasi che innescano il meccanismo del paradosso e dell’utopia, i personaggi appartenenti alla memoria o alla fantasia collettiva vengono rielaborati secondo una personale visione, accentuata dall’uso di un segno lineare illustrativo e fumettistico, che li rende vicini, umani.

 

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I MARTEDÌ CRITICI – SERGIO FERMARIELLO

SERGIO FERMARIELLO

 13 marzo 2012, ore 18.00

Palazzo PAN, Napoli

a cura di Alberto Dambruoso e Marco Tonelli

con la collaborazione di Sara De Chiara

 

Ospite del quinto appuntamento napoletano dei Martedì critici è Sergio Fermariello (Napoli, 1961). Il lavoro di Fermariello, artista attivo fin dai primi anni Ottanta, si caratterizza per una costante ricerca sulla radice del segno, sempre in bilico tra immagine e scrittura. La scelta di dipingere figure archetipiche attraverso un linguaggio moderno, informale e astratto, rivela la loro natura universale e fa luce sulla portata della sua riflessione che procede alla scoperta di un carattere formale dell’antichità che sopravvive, in modo nascosto, nel presente e ne costituisce l’ossatura. In questo percorso verso il passato del mito, della tragedia e del rito, Fermariello mira a raggiungere l’essenziale, che già contiene in sé tanti diversi possibili sviluppi, e che si riflette nelle sue scelte stilistiche.

I soggetti ripresi dalle pitture rupestri o da quelle vascolari rimandano a una specie di alfabeto primitivo, alla forma degli ideogrammi sia per la loro estrema semplificazione, sia per la disposizione che assumono. Nella celebre serie dei guerrieri infatti la figurina stilizzata del cavaliere si ripete uguale per tutta la superficie della tela. La texture che si viene a creare è solo una inquadratura, la porzione di una scrittura che in realtà continua in maniera aperta e infinita, al di là dell’opera.

 

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i martedì critici – LUCIO E PEPPE PERONE

LUCIO E PEPPE PERONE

 6 marzo 2012, ore 18.00

Palazzo PAN, Napoli

a cura di Alberto Dambruoso e Marco Tonelli

con la collaborazione di Sara De Chiara

 

Ospiti del quarto appuntamento napoletano dei Martedì critici sono Lucio e Peppe Perone.

Sebbene gemelli (sono nati nel 1972), i due scultori non lavorano in coppia, anche se la loro ricerca plastica presenta tanti punti in comune, quali l’ironia, il senso del gioco e del paradosso visivo, gli accostamenti surreali. È la prima volta che sul palco dei Martedì critici vengono invitati contemporaneamente due artisti diversi, che condividono però uno stesso studio a Rotondi.

Lucio Perone ha cucito l’acqua, creato matite giganti, plasmato conigli radioattivi o cactus e formiche giganti: sculture sgargianti in cui il colore stesso diventa un elemento segnaletico e di accensione ludica delle opere.

Peppe Perone ha caratterizzato la sua ricerca più recente attraverso l’uso di oggetti ricoperti di sabbia, quali scatoloni, bicchieri, uova e pezzi di arredamento domestico, in cui la presenza di animali come pecore o oche ci dice di un degrado, di uno spreco o di un inquinamento del nostro ambiente.

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