ANTONIO PAOLUCCI
4 ottobre 2016, ore 18.30
Accademia di Belle Arti di Roma
a cura di Alberto Dambruoso e Guglielmo Gigliotti
Giunge al terzo appuntamento la stagione autunnale 2016 de «I Martedì Critici», gli incontri con i protagonisti della scena dell’arte organizzati dall’«Associazione Culturale I Martedì Critici», arrivati al settimo anno di attività. La programmazione prevede la partecipazione di numerose figure di primo piano del mondo dell’arte, attive in Italia e all’estero, in una serie di appuntamenti che si svolgeranno a Roma presso l’Accademia di Belle Arti in Via di Ripetta.
Ad affiancare Alberto Dambruoso nella conduzione delle interviste, si avvicenderanno interlocutori di volta in volta diversi: Gianluca Brogna, Lorenzo Canova, Marco Di Capua, Guglielmo Gigliotti, Roberto Gramiccia.
Ospite dell’appuntamento di martedì 4 ottobre è Antonio Paolucci (Rimini, 1939).
Tra i maggiori storici dell’arte in Italia, Antonio Paolucci ha studiato a Firenze dove si è laureato nel 1964 in Storia dell’Arte con Roberto Longhi, specializzandosi poi a Bologna con Francesco Arcangeli. Nel 1969 ha cominciato la carriera alla Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Firenze. Dal 1980 al 1986 è stato Soprintendente, nell’ordine, a Venezia, Verona e Mantova e Direttore dell’Opificio delle Pietre Dure a Firenze. Dal 1988 al 1995 è stato nominato Soprintendente ai Beni Artistici e Storici di Firenze, Prato e Pistoia. Dal gennaio 1995 al maggio 1996 ha ricoperto la carica di Ministro per i beni culturali e ambientali durante il Governo Dini. Dopo il terremoto che ha colpito l’Umbria e le Marche nel 1997 è stato nominato Commissario straordinario del Governo per il restauro della Basilica di San Francesco ad Assisi. Fino al 2006 è stato Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana. Dal novembre 2007 è Direttore dei Musei Vaticani.
La sua attività saggistica annovera, oltre all’ampio numero di testi di studio per cataloghi di mostre, volumi sulla Pinacoteca di Empoli (1985), il Laboratorio del Restauro a Firenze (1986), la Pinacoteca di Volterra (1988), oltre a monografie su Piero della Francesca (1989), su Antoniazzo Romano(1992), su Donatello (1995) e innumerevoli contributi sul patrimonio storico-artistico internazionale. Collabora con quotidiani (“La Repubblica”, “Il Sole 24 Ore”, “L’Osservatore romano”, “Avvenire”, “La Nazione”, “La Voce”, etc.) e riviste specializzate (“Paragone”, “Il Giornale dell’Arte”, “Il bollettino d’arte”, etc).