MASSIMO UBERTI
10 dicembre 2013, h. 20.00
Museo Pecci, Milano
a cura di Alberto Dambruoso e Stefano Pezzato
con la collaborazione di Sara De Chiara
Ospite del terzo appuntamento de I Martedì Critici al Museo Pecci di Milano è Massimo Uberti (Brescia, 1966). Alla fine degli anni Ottanta Uberti è a Milano, dove partecipa alle attività dello spazio di via Lazzaro Palazzi ed è redattore della rivista “Tiracorrendo”. Dopo una formazione come pittore, Uberti è passato alla fotografia, fino a trovare la sua peculiare cifra stilistica nell’uso del neon, strumento essenziale per presentare la ricerca dell’artista sullo spazio. Elementi costitutivi del suo lavoro sono forme semplici, simmetriche, estrapolate dalle architetture reali e sottoposte a un processo di riduzione. Fonti di ispirazione per molte opere dell’autore sono i disegni di città ideali, realizzati nel corso della storia; città utopiche, raramente portate a compimento, le cui linee, che ne tracciano i contorni e le strade, corrispondono a misteriose geometrie, spesso provenienti dalle carte del cielo. Queste mappe sono state tradotte da Uberti in motivi di tappeti e in installazioni luminose, in cui tubi di neon scandiscono il ritmo della città, conservando il senso enigmatico che ne ha generato il pensiero, come l’installazione site-specific Dreams of a Possible City – Tendente infinito, che illumina il Chiostro della Magnolia della Fondazione Stelline a Milano.
Risultato di una sottrazione di materia, fino a raggiungere l’espressione di essenzialità, di leggerezza, le architetture di neon articolano lo spazio in maniera inedita, mettendo in crisi concetti usuali di esterno e interno, di pieno e di vuoto. Come suggerisce una scritta realizzata per il cortile esterno del Museo Pecci di Milano, i neon di Uberti creano uno “Spazio Altro” .
Tra le principali esposizioni personali di Massimo Uberti, ricordiamo Il trillo del diavolo e Signori si chiude!, Spazio di via Lazzaro Palazzi, Milano, 1990 e 1991; La ricchezza, a cura di S. Risaliti, Accademia di Belle Arti di Brera, Milano, 1994; Maestà dell’invisibile, a cura B. di Della Casa, Veragouth Arte Contemporanea, Lugano, 1996; Città invisibile, a cura di B. Della Casa, Istituto d’Arte Depero, Rovereto, 1997; Dessin du Dessin.Vetrines du hall, École des Beaux Art, Valenciennes, 1998; Abitare,Care/Of, Cusano Milanino, Milano, 1999; Lucedòro, a cura di P. Magni,Complesso monumentale di San Salvatore in Lauro, Roma, 2001; Gate nowopen, N.O. Gallery, Milano, 2008; NEVER OFF, Galleria Spazioborgogno,Milano, 2011; Annottazioni e mancate risposte, con Emanuele Becheri, a cura di M. Panzera, Galleria aplusbcontemporary Brescia e Linee di costruzione, Gall. Nilufar, Palazzo Durini, Milano, 2012.
Tra le recenti mostre collettive ricordiamo: Arte e Altro, a cura di R. Siligato, L. Pratesi, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1993; Campo, a cura di F. Bonami, Biennale di Venezia, 1995; Generazione Media, Palazzo della Triennale, Milano, 1998; Uberti ha rappresentato l’Italia alla mostra Ev+A 2003, a cura di V. Perez-Ratton, City Gallery of Art, Limerick Irlanda; Filoluce, a cura di R. Ferrario, Museo della Permanente, Milano, 2005; Intangibile Routes in Estrecho Dudoso, a cura di V. Perz-Ratton, T. Diaz, Museò de Diseno y Arte Contèmporaneo, San Josè, Costa Rica, 2006; Altra natura, a cura di S.Pezzato, Spazio Pecci, Milano, 2011; Neon, la materia luminosa dell’arte, a cura di B. Pietromarchi, D. Rosenberg, Macro, Roma, 2012 e la mostra attualmente in corso al Museo Pecci di Milano, Parole, parole, parole..