MAURIZIO SAVINI
28 maggio 2013, ore 20.00
Chiostro del Bramante, Roma
a cura di Alberto Dambruoso e Guglielmo Gigliotti
con la collaborazione di Laura Lionetti e Eleonora Aliano
Ospite dell’ultimo appuntamento stagionale dei Martedì Critici al Chiostro del Bramante sarà Maurizio Savini. Attivo dall’inizio degli anni Novanta, Savini porta avanti una ricerca sulla scultura, sperimentando forme e materiali, in rapporto con le tradizionali tecniche di lavorazione. Al 1996 risale la sua prima scultura realizzata con la gomma da masticare, materiale inconsueto che caratterizzerà fortemente il suo lavoro. Il chewing gum di colore rosa viene finemente elaborato dall’artista, attraverso il taglio, l’incisione e la fusione, e applicato sulla scultura, come se fosse un prezioso rivestimento in mosaico. La lentezza e l’esattezza del lavoro stride con la natura della gomma da masticare e il suo usuale rapido consumo. La gomma, duttile e ambigua, informe e mutevole, viene cristallizzata nella forma scultorea: spesso combinata in installazioni polimateriche, la gomma ci riporta al ricordo dell’infanzia e allo stesso tempo alla produzione industriale della contemporaneità, proponendo una riflessione sul presente al contempo mutevole e statico, con un taglio ironico e tragicomico.
Maurizio Savini è nato nel 1962 a Roma, dove tuttora vive e lavora. Ha studiato alla Facoltà di Architettura presso l’Università La Sapienza. Nel 1992 ha la sua prima mostra personale a Dusseldorf. Tra le personali ricordiamo: Upside down, Palazzo Valentini, Roma (2010), Tomorrow, Galleria Oredaria Arti Contemporanee, Roma (2009), Requiem for Dissent, Edoardo Testori Gallery UK, London (2008), Interno Osseto, Fondazione Pastificio Cerere, Roma (2004). Tra le collettive: Italian Genius Now (Back to Rome), MACRO Future, Roma (2009), Quadriennale D’arte Contemporanea, Palazzo delle Esposizioni, Roma (2008) e WelcHome, Palazzo delle Esposizioni, Roma (2000). Dal 5 al 20 settembre 2013 il Complesso Monumentale del Vittoriano di Roma ospiterà la sua mostra personale Potenza della delusione.