STEFANO DI STASIO
3 aprile 2012, ore 19.00
Auditorium di Mecenate, Roma
a cura di Alberto Dambruoso e Marco Tonelli
con la collaborazione di Sara De Chiara
Ospite del secondo appuntamento della stagione primaverile 2012 dei Martedì Critici presso l’Auditorium di Mecenate è Stefano Di Stasio (Napoli, 1948).
La sua pittura attraversa il cuore più intimo dell’immaginario metafisico e surreale, sul quale ha saputo innestare, attraverso la grazia del disegno, le inquietudini di scenari psichici dell’uomo contemporaneo. Autore di miti del nostro tempo, o meglio sceneggiatore del mito dentro il nostro presente, Di Stasio è stato il protagonista forse più puro, fin dalla fine degli anni Settanta, di un recupero della pittura sulla base di una “bella maniera” senza mai cadere, come sarebbe avvenuto in Italia, nella trappola di un esibizionistico neocitazionismo o del cosiddetto “nomadismo” linguistico. Intrecciando letteratura, onirismo, visionarietà, teatralità, vissuto personale, Di Stasio può dirsi autore di opere liriche dove di scena è la psiche del sognatore il cui occhio, per citare Shakespeare, si è fatto pittore ed il cui corpo fa dunque da cornice.