ANTONIO RIELLO
Auditorium Mecenate, Roma
29 maggio 2012, ore 19.00
a cura di Alberto Dambruoso e Marco Tonelli
con la collaborazione di Sara De Chiara
L’ospite del nono incontro dei “Martedì Critici” all’Auditorium di Mecenate è Antonio Riello (Finale Emilia 1958).
Eccentrico, eclettico, sarcastico, visionario, beffardo, Riello è sicuramente uno degli artisti emersi sulla scena italiana ed internazionale (come dimostrano le numerose mostre realizzate dall’artista in prestigiosi spazi museali stranieri) degli ultimi trent’anni tra i più irriverenti e demifisticatori della realtà sociale – politica contemporanea. Dell’attualità Riello riesce a cogliere i paradossi e le contraddizioni, attraverso una ricerca sempre tesa sul filo di un’ironia intelligente, tagliente e divertente allo stesso tempo, che spazia dai video-game come forma artistica (sua è la prima opera d’arte nelle vesti di videogame realizzata in Europa, dal titolo Italiani brava gente nel 1997) alla costruzione di oggetti e sculture manipolati e pervasi di sottili ambigutià, alle fotografie sempre in bilico tra il reale e il fittizio, fino alle perfomance in cui solitamente cerca il ribaltamento di senso e di prospettiva. Emblematico è l’ultimo progetto, dal titolo Be Square!, andato in scena in tre differenti musei, tra cui la GAM di Torino, dove l’artista ha vestito ad arte i dipendenti pubblici del museo al fine di portare l’attenzione anche su quelle persone che generalmente passano assolutamente inosservate ai visitatori delle mostre. Riallaciandosi alla tradizione pop degli anni Sessanta che mescolava la tradizione alta della letteratura e della cultura tout court con quella bassa dei media, rotocalchi, fumetti, e alle speculazioni concettuali di matrice manzoniana, Riello affronta la realtà esterna senza timore di esprimere la sua opinione, favorendo così l’apertura di uno sguardo differente e maggiormente coscienzioso sulle cose che ci circondano.
Grazie a:
INCONTRI INTERNAZIONALI D’ARTE e CORTOARTECIRCUITO
Riprese e montaggio STUDIO RAY